Hai deciso di acquistare un piatto scaldavivande? In questo articolo cercherò di illustrarti le caratteristiche dei migliori piatti scaldavivande e darti altri consigli importanti riguardo a questo utile ed efficace prodotto!
Informazioni
Se ti piace cucinare, questo è il modo più adatto per scottare e distribuire il calore su tutte le tue pietanze senza creare eccessivi residui di condimenti o grassi. Puoi utilizzare il piatto scaldavivande per qualsiasi tipo di cibo dalle carni alle verdure. Un bel vantaggio del piatto scaldavivande è che puoi utilizzarlo soprattutto a tavola. I piatti scaldavivande hanno solitamente dimensioni maggiori e garantiscono quindi una maggiore potenza. Questi apparecchi sono particolarmente utili per mantenere calde le tue pietanze che sono state cucinate per diverso tempo. Non scordarti mai che per riscaldare al meglio il tuo cibo sarà importante preriscaldarlo.
Piatto scaldavivande in acciaio inox
Il piatto scaldavivande in acciaio inox è un apparecchio semplice da utilizzare. Puoi posizionarlo sul tavolo della cucina, oppure su quello da pranzo per una cena tra amici, devi solo collegarlo ad una presa elettrica per normali elettrodomestici. Questo piatto scaldavivande è ideale perché raggiunge la temperatura perfetta in pochissimo tempo, grazie alla resistenza che solitamente è intorno ai 1000 W, ed a volte è dotato anche di uno starter termostatico.
Piatto scaldavivande a lumini
È un piatto decisamente interessante ed un’alternativa originale alle altre tipologie. Si tratta di un piatto contenitore spesso in ghisa o in ferro supportato da dei piedini in ferro o in ceramica. Il suo funzionamento dipende da dei lumini di cera, che puoi trovare con facilità anche al supermercato. Sono contenuti in dei bicchieri di stagnola ed hanno una durata di quasi tre ore. Quando vengono accesi vanno coperti con il piatto scaldavivande che, in questo caso, è bucherellato, per aiutare il passaggio dell’ossigeno ed alimentare così la fiamma.
Piatto scaldavivande con raggi infrarossi
Il piatto scaldavivande a raggi infrarossi è uno dei più leggeri. Ce ne sono di diverse lunghezze sul mercato, in base alle caratteristiche che ricerchi, dai 70 centimetri fino a quasi due metri, con una larghezza solitamente pari ad un piatto classico, quindi tra i 40 ed i 50 centimetri.
In aggiunta, l’altezza è quella stabilita dalla potenza delle lampadine a raggi infrarossi che sono posizionate sulle vivande con dei bracci di alluminio o di acciaio inox quindi più durevoli. Le lampade sono inserite di solito in un portalampade a parabola, così da poter concentrare i raggi esclusivamente sul cibo, l’accensione è aggiustabile al grado di temperatura necessario.
Piatto scaldavivande in pietra lavica
Il piatto scaldavivande in pietra lavica è molto comune e può essere utilizzato in molte situazioni. Ad esempio, anche dove la corrente elettrica non riesce ad arrivare. La struttura di questo piatto è solitamente appoggiata su di un vassoio di contenimento. Poi, ci sono due fornellini a spirito, che servono a mantenere caldo il piatto di pietra. Questo è realizzato con un vero e proprio pezzo di pietra lavica, levigato a vetro senza piombatura.
La sua parte superiore ha sempre una scanalatura scavata ad un paio di centimetri dal bordo esterno, che serve a raccogliere le fuoriuscite delle pietanze che, in questo caso particolare, vanno poggiate direttamente sulla pietra.
Piatto scaldavivande ad acqua
Il piatto scaldavivande ad acqua è molto simile agli scaldavivande professionali che troviamo in rosticceria, ed è soprattutto efficace e funzionale. Il principio che sfrutta infatti è quello dei piatti contenitori immersi in acqua calda, per mantenere le pietanze ad una temperatura di circa 30 gradi.
Tutto il materiale con cui questo piatto scaldavivande è fatto è l’acciaio inox. In questo caso, la presenza di una presa elettrica, vicino al tavolo dove è poggiato lo scaldavivande, è fondamentale. Inoltre, la struttura è formata da diversi pezzi: il principale è il bollitore con l’acqua e la resistenza. In alcuni piatti scaldavivande avrai solo un contenitore con la resistenza immersa nell’acqua, in altri invece l’acqua è separata da una piastra che viene chiamata radiante. Quest’ultima è molto più sicura e resistente. Di fatti, raggiunge la temperatura adatta con più calma, rimane però calda molto più a lungo. In entrambe le versioni sfrutterai l’acqua, un poco come nel classico metodo a bagnomaria.
Conclusioni Finali
Cosa aspetti a scegliere il tuo? Spero di aver schiarito le tue idee. Se non sai deciderti puoi anche sceglierne due e variare il loro utilizzo a seconda dell’occasione! Il mercato offre prezzi contenuti per tutte queste varietà di piatti scaldavivande, quindi non c’è da preoccuparsi, troverai certamente quello che fa davvero per te!