Tempi di lavoro sempre più lunghi e spesso continuativi ci portano ogni giorno a valutare e adottare determinate abitudini, specialmente quelle relative al fatto di dover mangiare fuori casa. La consumazione del pasto fuori casa è senza dubbio una delle questioni più diffuse, anche ai tempi nostri, che porta con sé alcune problematiche. Chi non è particolarmente entusiasta all’idea di dover mangiare ogni giorno panini e misere insalate, deve valutare l’idea di portarsi il pranzo da casa, aspetto che diventa indispensabile per chi, ad esempio, sta seguendo una dieta o per chi ha particolari esigenze alimentari, come le intolleranze.
Tuttavia, non sempre sul posto di lavoro si può usufruire comodamente di un fornetto a microonde o o elettrico, né tantomeno di un paio di comodi fornelli, pratici e veloci da utilizzare. Per questo motivo, nei casi in cui è opportuno portare il cibo preparato in casa, risulta indispensabile munirsi di un apparecchio che ci permetta di riscaldare la pietanza, specie se ci si trova in pieno inverno, ad esempio, e godere di un pasto caldo diviene essenziale, molto più che in altri periodi dell’anno.
Scaldavivande: cos’è e caratteristiche
Considerate queste premesse, qual è dunque la scelta ideale per chi desidera portare il cibo da casa e riscaldare la pietanza direttamente sul posto di lavoro? Valutare l’acquisto di uno scaldavivande. Di che cosa si tratta esattamente? Uno scaldavivande non è altro che un semplice lunch box, dunque un piccolo contenitore, pratici e maneggevole, pensato appositamente per i pasti fuori casa e, in particolare, da consumare sul posto di lavoro, all’interno del quale inserire la propria pietanza da scaldare.
Questi lunch box, tuttavia, vantano una marcia in più rispetto ai classici contenitori per pasti fuori porta, ovvero permettono di riscaldare il cibo direttamente da lì, all’interno del contenitore stesso. Per l’ufficio i modelli da prendere in considerazione spesso sono quelli elettrici, oltre ad essere anche i più comodi, di fatto, da impiegare. Gli scaldavivande cosiddetti passivi, ovvero privi di una funzione elettrica di riscaldamento, funzionano allo stesso modo di un normale thermos. Sono infatti dotati di proprietà isotermiche, ma in genere non riescono a trattenere il calore dei cibi inseriti al loro interno per un tempo maggiore di tre o massimo quattro ore.
Per tale motivo il loro acquisto è più indicato per occasioni come, ad esempio, gite fuori porta o in luoghi e ambienti in cui di solito non è possibile disporre di corrente elettrica. In caso contrario, è consigliabile acquistare uno scaldavivande di tipo attivo, ovvero che si serve di energia elettrica per il suo funzionamento. Oggi esistono diverse tipologie e modelli di scaldavivande, da quelli appiattiti e schiacciati a quelli rotondi o di forma rettangolare, fino a quelli a forma di valigetta o persino di cestino da pic-nic.
Scaldavivande: funzionamento e modello a doppio voltaggio
Adesso che sappiamo bene cos’è uno scaldavivande, occorre capire bene come avviene il loro funzionamento e in che modo consentono di riscaldare le pietanze. Anzitutto, è opportuno sottolineare come lo scaldavivande si distingue da un classico lunch box qualunque per la presenza di un piccolo motore interno, che può essere collegato a una presa di corrente (se alimentato con un cavo elettrico) oppure, in alternativa, a un dispositivo dotato di porta Usb. Prima ancora di acquistare uno scaldavivande, è bene tenere in considerazione la lunghezza del cavo di alimentazione, dato che se è corto, la presa della corrente deve essere vicina.
Uno dei modelli di scaldavivande più ricercati al giorno d’oggi sono quelli che sono dotato di un motore a doppio voltaggio. Ciò significa che questo portavivande elettrico, a differenza degli altri, è dotato di due prese distinte con voltaggi diversi, rendendo il loro utilizzo comodo e versatile in diverse occasioni, tra cui, ad esempio, mentre ci si trova in macchina o su un camion. In questi casi, di fatto, è possibile impiegare la presa da 12V, mentre se ci si trova in ufficio, in casa o in qualsiasi altro luogo in cui si trova una presa europea, si può usare quella da 220V.
L’acquisto di uno scaldavivande a doppio voltaggio porta dunque con sé diversi vantaggi, primo fra tutti la possibilità si essere alimentato con la presa desiderata, o necessaria, a seconda del luogo in cui ci si trova, oltre a poterlo impiegare per scaldare pietanze di tipo diverso e in diverse occasioni.
Scaldavivande a doppio voltaggio: i modelli migliori
Sono diverse le aziende produttrici di strumenti di questo genere che, specialmente ultimamente, hanno saputo sfruttare questa nuova necessità di tipo moderno per proporre sul mercato degli scaldavivande pratici e veloci. La Travelisimo, ad esempio, è una delle marche più note in questo settore che presenta un catalogo di scaldavivande molto ben fornito. I prodotti di sua realizzazione, di fatto, permettono di scaldare le pietanze in modo facile e veloce, raggiungendo la temperatura ideale ogni volta che lo si desidera.
Questi modelli di scaldavivande sono inoltre dotati di un vassoio di acciaio inossidabile, resistente a ogni tipo di usura, che è estraibile e consente il lavaggio facilmente sia a mano che in lavastoviglie. Un apposito vano interno è pensato per stivare comodamente le posate necessarie, senza dover necessariamente portarle da casa. Alcuni modelli di scaldavivande, inoltre, presentano una divisione interna a scomparti suddivisi l’uno dall’altro e opportunamente separati.