Oggi siamo abituati a svolgere una vita sempre più frenetica, fatta di turni di lavoro sempre più lunghi, full time che non ci lasciano molto tempo libero e vari impegni di diverso tipo che ci occupano buona parte del nostro tempo. Tutti questi piccoli fattori, sommati tra loro, ci hanno abituati a stare molto tempo fuori casa, spesso anche per molte ore durante tutta la giornata. Cosicché, il tempo che abbiamo a disposizione per mangiare si è ridotto e, non appena troviamo un momento giusto per farlo, dobbiamo consumare il nostro prezioso pasto con una certa rapidità.
Al fine di ovviare a questi problemi e venire incontro alle nostre necessità quotidiane di ogni giorno, molte aziende hanno pensato bene di creare un tipo particolare di contenitore che risulta molto utile non solo nei mesi estivi, quando ci si può portare una semplice insalata preparata con rapidità da casa o qualche pietanza fresca, ma anche nei mesi invernali più freddi dell’anno.
Il funzionamento dello scaldavivande
Lo scaldavivande è un tipo particolare di contenitore all’interno del quale è presente di solito una comoda suddivisione in scomparti, molto efficiente in diverse occasioni, che consente di trasportare con sé anche più di una pietanza in una sola volta, senza il minimo pericolo che avvenga qualche tipo di contaminazione tra cibi diversi. Questa suddivisione interna risulta in generale molto comoda e versatile per fronteggiare diversi tipi di situazioni, consentendo anche il trasporto di piccoli contorni o per portare a lavoro un po’ di sana frutta.
Il funzionamento di un qualsiasi tipo di scaldavivande è molto semplice e veloce. Sulla parte superiore è presente un coperchio che ha la funzione di dare la garanzia di una chiusura ermetica e sicura, senza il rischio che si possa incappare in qualche incidente di percorso. Le dimensioni di molti scaldavivande, di solito, sono abbastanza generose, considerando anche che la piastra sottostante lo scaldavivande stesso va, di fatto, ad occupare del volume al suo interno.
Lo scaldavivande non ha un funzionamento molto diverso da quello di un qualsiasi microonde classico, con in più, però, la comodità notevole di possedere un contenitore che svolge già di suo l’azione riscaldante del microonde. Lo scaldavivande garantisce il comfort di portare via un solo oggetto e di non dover essere costretti in tal modo ad acquistare un altro oggetto che ci permetta di riscaldare la nostra pietanza. Insomma, si può avere tutto in un’unica soluzione.
Lo scaldavivande rappresenta, dunque, la soluzione ideale per chi desidera o ha la particolare esigenza di consumare il proprio pasto fuori casa, con la notevole comodità di portare con sé un contenitore non eccessivamente pesante e di godere, anche durante le giornate più fredde, di un pasto bello caldo.
Lo scaldavivande e i voltaggi: cosa cambia?
Dopo aver spiegato le sue peculiarità principali e il suo funzionamento, è opportuno adesso fare un po’ di chiarezza sui tipi di voltaggio che può possedere uno scaldavivande. Di solito, a meno che non si tratti di apparecchi scaldavivande dotati di un doppio voltaggio, ovvero che consente due tipologie e due velocità diverse di ricarica, questi apparecchi sono muniti ciascuno di un solo tipo di voltaggio disponibile. Che cos’è il voltaggio e in cosa si differenzia un voltaggio rispetto a un altro?
Il voltaggio indica la tensione elettrica, vale a dire l’energia utile per separare tra di loro delle cariche elettriche. Il voltaggio è quindi la differenza di potenziale elettrico, ossia la differenza tra il potenziale elettrico che si trova in due punti separati dello spazio. Altro non è, quindi, che la differenza tra l’energia potenziale elettrica che una carica possiede in due punti distinti e lontani fra loro, a causa della presenza di un campo elettrico, che viene poi divisa per il valore della carica stessa.
Scaldavivande da 24 volt: funzioni e marche migliori
Come si sa bene, il valore del voltaggio si esprime in volt. Un voltaggio basso di un determinato apparecchio scaldavivande si aggira intorno ai 24 volt. In realtà, esistono anche scaldavivande con voltaggi anche più bassi. ad esempio quelli a 12 volt, che hanno capacità di riscaldamento inferiori e godono di minori performance di utilizzo. In che cosa può essere utile uno scaldavivande dotato di un basso voltaggio? Ad esempio, nel caso in cui ci si porta da casa propria un semplice contorno o quando la quantità della pietanza è ridotta.
Un voltaggio basso risulta perfetto, ad esempio, per contenitori realizzati con materiali come fragili e leggeri, come la plastica, a differenza di uno scaldavivande in acciaio inox, in vetro o in alluminio. Questi, infatti, risultano in generale più robusti e forti, specialmente quelli realizzati in acciaio. La plastica, infatti, se sottoposta a un voltaggio abbastanza alto, può rischiare di essere danneggiata o di presentare anche dei segni abbastanza evidenti di usura, anche dopo un utilizzo breve dello stesso, rendendo di fatto inutilizzabile uno scaldavivande di questa tipologia.