L’abitudine di consumare il pasto fuori casa è entrata ormai di diritto nelle nostre vite. L’incremento degli impegni della giornata e delle ore che siamo costretti a trascorrere fuori casa ci hanno abituati a nuove tipologie di stili di vita e questi ultimi richiedono l’utilizzo di strumenti adeguati per consumare il pranzo fuori da casa propria. In questo senso, viene in nostro soccorso il classico contenitore all’interno del quale poter stivare la propria pietanza preparata da casa o il tradizionale e intramontabile panino dell’ultimo minuto.
Spesso, tuttavia, non si tratta di soluzioni che possiamo adottare con facilità ogni giorno e l’esigenza di un pasto caldo, specialmente durante i mesi invernali più freddi, ci porta a trovare e ad adottare altre soluzioni.
Tra le diverse soluzioni possibili, troviamo l’acquisto di uno scaldavivande, una pratica sempre più in voga, specialmente in questi ultimi anni, che ci facilita, e non di poco, la consumazione del pasto fuori casa. Grazie a questo apparecchio, di fatto molto utile e versatile, possiamo godere di un buon pasto completo anche se non siamo comodamente seduti attorno alla tavola della nostra cucina di casa. Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e come si articola il suo funzionamento.
Scaldavivande: preparazione e consigli di trasporto
La preparazione dello scaldavivande con all’interno il proprio pranzo (o, più raramente, cena) preparato in anticipo da casa, è molto semplice. la maggior parte dei modelli di scaldavivande presenti oggi in commercio sono dotati di coperchi realizzati in plastica o in acciaio e sono dotati di quattro alette laterali poste, per l’appunto, sui quattro lati dello scaldavivande stesso. Agendo su queste alette, è dunque possibile sollevare il coperchio dell’apparecchio ed estrarre la vaschetta removibile, spesso realizzata con materiali robusti come l’acciaio inossidabile o l’alluminio. Più rari, e di fatto anche meno sicuri, sono invece gli scaldavivande realizzati in vetro.
Al suo interno, lo scaldavivande di solito presenta una suddivisione interna composta da più scomparti separati, ciascuno dei quali è portato a permettere il contenimento di una determinata pietanza, che può essere un primo piatto, un secondo come carne, verdure o pesce, o un semplice contorno che fa da accompagnamento. La quantità di cibo che un determinato scaldavivande, di fatto, è in grado di contenere, dipende in misura diretta dalla capienza dello stesso, ma una buona dose di incidenza deriva di solito anche dalla particolare conformazione della suddivisione interna di un dato scaldavivande.
Per ciò che concerne la conservazione del vostro pasto all’interno dello scaldavivande, prima che lo consumiate, è opportuno che lo mettiate in frigorifero, ma attenzione solo la vaschetta interna in acciaio, e che copriate la parte superiore della vaschetta interna in acciaio con uno o più strati di pellicola trasparente per alimenti che aiuta a migliorare la conservazione della pietanza e a mantenere intatta la sua qualità e la sua genuinità. Un’altra questione molto delicata e cruciale di questo grande piccolo elettrodomestico riguarda il suo trasporto.
È per tale ragione che, per il suo trasporto, è sempre consigliabile evitare tale fastidioso inconveniente tramite l’utilizzo di un’apposita pellicola per alimenti da inserire tra la base con la vaschetta inserita (con all’interno al pietanza preparata da casa e da scaldare) e il coperchio dello scaldavivande stesso. In questo modo, ogni tipo di fuoriuscita di liquidi o di altri tipi di alimenti sarà evitato e noi potremmo essere più tranquilli nella fase di trasporto del nostro amato scaldavivande.
Consigli di pulizia: lavastoviglie sì o no?
Una delle questioni più spinose che riguardano lo scaldavivande concernono la pulizia dello stesso. Lo scaldavivande, di fatto, è un elettrodomestico che è molto soggetto a sporcarsi, spesso anche con una certa facilità, dato che è chiamato a contenere diversi tipi di pietanze, spesso anche molto diversi tra di loro, giorno dopo giorno. Il rischio che, per ragione di fretta o di disattenzione, tale contenitore non venga sottoposto a un processo molto attento e certosino di pulizia, è piuttosto elevato, ed è bene tenere a mente delle regole ben precise durante la fase di pulizia dello stesso.
La pulizia dei nostri amati scaldavivande è comunque piuttosto semplice. Per quanto riguarda la vaschetta estraibile in acciaio inox e la forchetta inox, spesso presenti in dotazione allo scaldavivande stesso, si possono lavare comodamente in lavastoviglie, mentre è bene che il coperchio dello scaldavivande e i diversi eventuali accessori, oltre alla vaschetta di plastica, vanno lavati possibilmente a mano facendo uso di un comune detergente per piatti.
Scaldavivande lavabili in lavastoviglie: i modelli migliori
Sono diverse le aziende che, specialmente in questi ultimi anni, hanno pensato bene di disegnare e progettare degli scaldavivande che offrono la possibilità di essere lavati con comodità e facilità direttamente all’interno della lavastoviglie di casa. In questo modo, avremmo l’occasione non indifferente di risparmiare molto tempo a disposizione, oltre che impegno e fatica. Il lavaggio in lavastoviglie, tuttavia, è opportuno che venga effettuato seguendo comunque un certo comportamento e facendo attenzione che il meccanismo interno dello scaldavivande stesso non venga compromesso o rovinato.